Marco Odermatt non concede nulla ai rivali neanche sulla Gran Risa. Dopo aver dominato la discesa della Val Gardena, il campione elvetico ha fatto suo anche il gigante dell’Alta Badia, 41° successo personale in carriera in Coppa del Mondo: Alex Vinatzer risale nella seconda manche ed è 8°. Dopo i passaggi a vuoto di Sölden e Beaver Creek, Odermatt è tornato inarrestabile in gigante: la Gran Risa lo ha esaltato soprattutto nella seconda manche, con i primi fiocchi di neve a cadere sulle Dolomiti: 2’31″45 il tempo complessivo dell’elvetico che grazie al miglior riscontro di manche ha messo la freccia rispetto al terzo posto provvisorio di metà gara per precedere l’eccellente francese Leo Anguenot (+0″85, nono dopo la prima) ed il norvegese Aleksander Steen Olsen (+0″88). Leader dopo la manche iniziale, il croato Filipo Zubcic si è così dovuto accontentare del quarto posto a 0″93 da Odermatt, con gli altri due norvegesi Haugan e McGrath in quinta e sesta piazza seguiti dallo sloveno Kranjec.Ed a completare la top8 di giornata, ecco Vinatzer che entra tra i migliori otto per la seconda volta in stagione dopo il quinto posto di Sölden.
Dopo una prima manche controllata, al limite del guardingo, chiusa al 24° posto, il gardense riesce a scaricare tutti i cavalli sulla Gran Risa nella seconda discesa, risalendo di ben sedici posizioni con il terzo tempo assoluto di frazione ed un ritardo di 1″94 dal leader. Tredicesimo posto quindi per Luca De Aliprandini (+2″22) che conferma il piazzamento della mattinata. Se nella prima discesa era stata una vistosa inforcata col corpo nel tratto superiore della Gran Risa a limitare il trentino, nella seconda De Aliprandini ha trovato linee migliori, salvo incappare in una sbavatura alla fine del muro principale. Non qualificati per la seconda manche invece Hannes Zingerle e Simon Talacci, usciti Giovanni Borsotti e Filippo Della Vite.Vinatzer è soddisfatto dell’ottavo posto. “Bello perchè sono riuscito a fare quello che volevo in questa seconda manche. Dopo la prima ero infuriato e mi sono detto che avrei dovuto fare di più nella seconda: ero stato troppo attento, timoroso, quasi fossi ad un corso maestri. Serviva tirare fuori tutta la grinta e sono contento di averlo fatto; mi spiace non aver sciato al meglio nel pianetto finale. Per ora va bene così”.
Due errori, uno per manche, hanno limitato De Aliprandini. “Non posso dire di aver fatto una brutta manche, peccato per quell’errore, altrimenti potevo essere vicino a Vinatzer. La visibilità non è perfetta, gli sci sbattono tanto: basta prendere un paio di porte troppo dirette per tagliare il segno nel tereno per perdere il ritmo per un intermedio completo. Magari non il risultato che speravo stamattina, ma l’atteggiamento non è stato male”. Domani si torna in pista sulla Gran Risa per lo slalom, prima manche alle 10, seconda alle 13:30. Saranno sei gli azzurri in gara nel quarto appuntamento stagionale tra i pali snodati: Alex Vinatzer, Tobias Kastlunger, Stefano Gross, Tommaso Saccardi, Simon Maurberger e Matteo Canins.