Sono morti entrambi gli uomini dispersi dopo che la loro imbarcazione, una vongolara di 13 metri, era affondata a largo di Focene e l’allarme era stato dato al 1530, il numero per le emergenze in mare. A quanto si è appreso, l’unità di pesca stava rientrando verso Fiumicino con due persone a bordo, inizialmente date per disperse. La Guardia costiera di Civitavecchia ha coordinato le operazioni di soccorso che sono partite subito malgrado le pessime condizioni del mare. In azione una motovedetta della Guardia costiera di Fiumicino, la SAR CP836, un rimorchiatore ed una squadra di subacquei dei Vigili del Fuoco, attivato anche un elicottero dell’Aeronautica militare per sorvolare l’area. Il primo corpo è stato recuperato senza vita in prossimità al largo di Focene, a circa 500 metri dal Lido del Carabiniere. Il secondo invece è stato avvistato dall’elicottero sulla spiaggia e sono in corso le operazioni di recupero, ostacolate dalle pessime condizioni metereologiche. Non si conosce ancora l’identità dei pescatori deceduti. Secondo fonti della sala operativa della Capitaneria di porto di Fiumicino, l’imbarcazione sarebbe rimasta vittima del passaggio di una improvvisa perturbazione causata da forti venti di scirocco che avrebbero causato una grande e violenta mareggiata nel giro di un paio d’ore. Un fenomeno questo che, secondo le fonti interpellate da rainews.it sarebbero sempre più frequenti a causa della crescente tropicalizzazione del clima. L’ultima forte mareggiata si era verificata nella stessa area il 7 dicembre: cinque persone erano state tratte in salvo dopo che la loro barca era finita in avaria a largo di Focene.
Mareggiata Ostia archivio (ansa)